La Thailandia non è un Paese molto vasto ma, a causa della sua estensione verticale che attraversa ben 15° di latitudine, presenta un clima molto variegato e mutevole, sia a seconda della zona interessata, sia a seconda del periodo dell’anno in questione.
Se state pianificando una vacanza in Thailandia, è bene conoscere bene la condizione climatica del Paese, per non incappare in problemi che notoriamente rovinano le vacanze degli italiani all’estero e per non scegliere il periodo errato in cui visitare questa meta meravigliosa e speciale.
Pronti a fare le valigie? Prima di visitare questo paradiso esotico nella stagione dei cicloni e prima di portarvi dietro abbigliamento che non userete mai perché non adatto al clima della Thailandia, date un’occhiata alle nostre dritte in materia di temperature, clima e intemperie. La maniera migliore per organizzare un viaggio a prova di imprevisto è programmarlo nel mese o nella stagione che ci mostrerà la nostra meta al suo meglio. Qual è il periodo migliore per visitare la Thailandia? Scopriamolo insieme in questa miniguida al clima di questo Paese del sud-est asiatico.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sul clima della Thailandia, sintetizzato per rendere chiaro e immediatamente comprensibile anche a chi non c’è mai stato cosa ci si può aspettare dal Paese in tema di precipitazioni, temperature e condizioni climatiche in generale.
Il clima della Thailandia è molto vario e eterogeneo
La Thailandia ha il primato, non sempre positivo, di essere soggetto ad uno dei climi più vari ed eterogenei di tutto il sud-est asiatico. Anche se paragonata a Paesi estremamente vasti come la Cina o la Russia può sembrare piccola, va specificato che la Thailandia è un Paese esteso su più di 500.000 km² di superficie: questi numeri lo rendono il 51esimo Stato al mondo per estensione.
La superficie della Thailandia è orientata in senso verticale ed percorre 15° di latitudine, attraversando, come è facile intuire, diverse aree climatiche. A ciò va aggiunta anche la situazione peculiare delle isole che fanno parte della Thailandia, molte delle quali caratterizzate da precipitazioni, intemperie e temperature anche molto differenti dalla Thailandia continentale.
Prevedere le condizioni climatiche che si incontreranno in Thailandia durante una vacanza, però, non è poi così difficile. Basta analizzare bene la conformazione geografica del Paese e tenere in giusta considerazione sia il periodo dell’anno in cui la si visiterà, sia la zona che sarà meta del viaggio.
I microclimi della Thailandia: cosa sono?
Iniziamo specificando l’appartenenza climatica della Thailandia a livello più generale. Il Paese è inserito nelle fasce climatiche di tipo equatoriale-monsonico. In Thailandia ci sono 3 stagioni ben definite, molto diverse da quelle che abbiamo in Italia.
Da Novembre fino a Febbraio c’è un clima tipicamente fresco e asciutto, con temperature attorno ai 15°C, grazie all’influsso del monsone nord-occidentale. Da Marzo a metà Maggio si passa ad un clima estremamente secco, con temperature certamente elevate per gli standard italiani (si raggiungono facilmente i 40°C). Da Maggio a Novembre, infine, si ha la cosiddetta stagione delle piogge, causata dall’influsso del monsone sud-occidentale, quando le temperature scendono spesso fino allo 0.
Le prime differenze generate dalla geografia del Paese si possono notare tra la Thailandia centro-settentrionale e quella meridionale. Nel centro-nord, infatti, abbiamo una stagione fredda che va dalla metà del mese di Ottobre al mese di Gennaio, una successiva stagione calda con picchi fino a 40°C e la famigerata stagione delle piogge da Giugno fino ad Ottobre.
Al contrario, invece, la parte meridionale della Thailandia è caratterizzata da una stagione delle piogge più duratura e violenta, con precipitazioni di enorme entità, e da una stagione fredda più breve. Questa zona è anche notoriamente colpita durante tutti i mesi dell’anno da violenti cicloni, che possono causare non poche problematiche ai turisti che sono in vacanza nel Paese.
Il clima nella zone turistiche della Thailandia
Se prendiamo in esame una delle zone più turistiche della Thailandia, cioè quella che si allunga verso la penisola Malese, troviamo un clima molto simile, se non identico, a quello delle regioni equatoriali, con temperature molto elevate durante tutto l’anno e ridotta escursione termica. Sono un esempio di questa tipologia climatica Songkhla, con medie annue di 27,5°C, ma anche Bangkok e Phuket, dove anche a Gennaio si raggiungono con facilità i 25-26°C e a Luglio i 30°C.
Foto CC-BY-SA di stefanedberg
Nella Thailandia del nord, dove sono situate Chiang Mai e Khon Kaen, il clima è decisamente più secco, anche se la stagione delle piogge è comunque presente. In estate le temperature raggiungono in media i 25°C mentre in inverno si scende a 15°C. Si tratta, comunque, di temperature ideali per i vacanzieri alla ricerca di sole e relax.
In linea di massima il periodo migliore per programmare un viaggio in Thailandia è quello compreso tra Febbraio e Marzo. Settembre è il mese più piovoso in assoluto, quindi da evitare.