Quando si arriva in un nuovo Paese non bisogna dare per scontato che le nostre abitudini e le nostre tradizioni siano compatibili con la cultura del posto. Comportarsi, volontariamente o senza saperlo, in maniera opposta all’abitudine dei thailandesi può farvi ritrovare in situazioni di imbarazzo o, addirittura, di pericolo.
La Thailandia attuale è il frutto di secoli di storia, di culture e di tradizioni, e non è così scontato trovare nei luoghi di villeggiatura e nelle città turistiche degli usi e dei costumi simili a quelli occidentali ai quali siamo abituati.
Prima di partire per la Thailandia sarebbe meglio informarsi bene sulle abitudini dei Thai, sugli usi e sui costumi della popolazione, sulle tradizioni delle varie città e regioni del Paese. In questo modo eviterete di comportarvi in maniera ritenuta maleducata o, nei casi peggiori, aggressiva, magari senza volerlo. Ecco tutto quello che dovete sapere sugli usi e sui costumi dei thailandesi in vari ambiti della vita sociale e quotidiana.
Manifestare le proprie emozioni in situazioni pubbliche
In Italia siamo abituati a manifestazioni molti calorose e “fisiche” sia da parte di parenti e amici, che da persone sconosciute. Questo essere così socievoli ed espansivi ci ha reso famosi nel mondo. In Thailandia, al contrario, le manifestazioni delle proprie emozioni in situazioni pubbliche sono rarissime. I thailandesi sono molto gentili, socievoli e cordiali ma sono molto trattenuti nelle manifestazioni delle proprie emozioni, soprattutto quelle di collera e rabbia. Per il popolo Thai fare scenate in pubblico e litigare è inutile e porta solo a creare maggiori incomprensioni, quindi vanno evitate con tutte le forze situazioni in cui si deve alzare la voce o minacciare qualcun’altro. Allo stesso modo i thailandesi non sono abituati alle manifestazioni di affetto e di amore in pubblico. I thailandesi non si baciano mai in pubblico (figuriamoci cosa pensano dei turisti che si abbandonano ad “effusioni” più sfrontate in pubblico!). Sia le minigonne che gli abiti troppo scollati o provocanti sono ritenuti sconvenienti e impudenti. Conoscendo queste caratteristiche del popolo locale, potete evitare di ritrovarvi in situazioni imbarazzanti per voi e per i thailandesi che incontrerete sul vostro cammino.
Comportamenti ritenuti sgarbati o offensivi
I thailandesi non salutano come noi Italiani, stringendo la mano della persona che si incontra, ma con il cosiddetto “wai”. Il “wai” è un saluto particolare, realizzato giungendo le mani palmo contro palmo proprio come facciamo noi quando preghiamo. La cultura occidentale sta, comunque, prendendo sempre più piede e il popolo Thai è particolarmente famoso per la sua tolleranza gentile e rispettosa verso i turisti, anche quelli maleducati. Un errore si può fare, ma non abusate della cordialità e della pazienza dei thailandesi! Una cosa che dovete assolutamente sapere prima di arrivare in Thailandia è che i piedi, soprattutto le piante dei piedi, sono ritenuti una parte del corpo disgustosa e ripugnante. Per tale ragione sono presenti nella cultura thailandese diversi tabù sia sui piedi che sulle scarpe. Uno di questi è il divieto di puntare i piedi in direzione di qualcuno, perché è questo considerato un gesto estremamente maleducato. Lo stesso vale per chi punta i piedi in direzione di una statua del Buddha, azione vista come una vera e propria offesa alla divinità.
Foto CC -BY di Saptarshi Biswas
Comportamenti maleducati puniti per legge
I Thailandesi sono estremamente rispettosi della Nazione e dei suoi simboli. Le offese alla bandiera, alla religione e alla monarchia sono comportamenti non solo considerati deplorevoli ma puniti per legge come reato. Tali reati valgono sia per i thailandesi che per gli stranieri, turisti inclusi. Le pene sono abbastanza severe quindi state attenti a come vi comportate! Per esempio quando si ascolta l’inno nazionale bisogna stare in silenzio, fermi e in piedi. Quando siete in pubblico, evitate i discorsi politici, soprattutto quelli che hanno come soggetto la monarchia e i membri della famiglia reale. La famiglia reale è venerata dal popolo thailandese e un’offesa alla monarchia può essere punita addirittura con l’arresto o con l’estradizione.
Le usanze religiose in Thailandia
Anche se, in genere, i thailandesi riconoscono gli occidentali e sopportano le mancanze di rispetto involontarie che essi perpetuano durante il loro soggiorno nel Paese (spesso senza accorgersene) è meglio evitare di trovarsi in situazioni imbarazzanti. Quando, per esempio, visitate dei templi in Thailandia ricordatevi che si tratta di luoghi sacri. Non indossate abiti troppo succinti, provocanti, corti o scollati: è la stessa regola che i visitatori delle nostre chiese, siano essi cattolici o meno, devono rispettare in Italia. No a bermuda, canottiere, shorts, t-shirt. In aggiunta, è un obbligo togliersi le scarpe prima di entrare nelle aree consacrate e nei templi. In Thailandia tutte le icone che raffigurano il Buddha sono considerate sacre proprio come i templi: siano esse statue, fotografie, catenine, sculture e quant’altro, queste per i thailandesi sono oggetti sacri e vanno rispettati. Per esempio, le icone non devono mai essere posizionate a terra o, comunque, al di sotto dell’altezza del busto di una persona. I monaci buddisti, riconoscibili perché vestiti di arancione, sono delle figure particolari, rispettate dalla popolazione. In passato alle donne era vietato parlare con i monaci e, allo stesso modo, era loro vietato mettere del riso nella ciotola che i monaci portano nelle mani. Anche se, gradualmente, le cose stanno cambiando in Thailandia, è bene rispettare la figura del monaco ed evitare di importunarli.
Ricordatevi che queste regole di comportamento sono valide in particolar modo nelle città più piccole, meno sviluppate e poco turistiche, e nei villaggi di campagna, dove le tradizioni occidentali sono ancora poco conosciute e si vedono pochi turisti.